La ristorazione di basa sul consumo di alimenti e bevande ed è importante rispettare l'ambiente per ciò che offre. Sarebbe giusto preferire:

  • ingredienti prodotti in luoghi vicini al ristorante, il cosiddetto km 0;
  • ingredienti legati al territorio e alla tradizioni locali;
  • ingredienti del mercato equo e solidale;
  • ingredienti biologici;
  • ingredienti di stagione e freschi;
  • prodotti a marchio (Made in Italy e marchi europei)
  • prodotti privi d'imballaggio o con minore impatto ambientale. 

Gli alimenti ecosostenibili sono caratterizzati dalla promozione della biodiversità.

Sono previlegiati i prodotti trasportati con una filiera corta, evitando il contatto a lungo con sostanze chimiche e rispettando perciò l'ambiente.

 Quando possibile, il ristoratore dovrebbe recarsi nel luogo per verificare la provenienza, la qualità, la freschezza e la sostenibilità.

I prodotti locali e di stagione permettono di apprezzare la frutta e gli ortaggi preferiti nel momento in cui raggiungono il miglior sapore. Possiedono qualità e freschezza grazie alle condizioni naturali. I prodotti destinati al consumo locale non devono sopportare dei lunghi tragitti, vengono colti quando maturi e compiono un breve viaggio, sostenendo di conseguenza l'economia locale. 

Più gli alimenti sono freschi, più si beneficia delle qualità nutritive, limitando perciò additivi e coloranti. L'alimentazione locale consente di ridurre gli impatti negativi del trasporto sull'ambiente.


CARNE

La salute del consumatore deve essere salvaguardata in tutto, come quella dell'ambiente, attraverso l'utilizzo di prodotti a basso impatto di anidride carbonica. Per l'acquisto di carni sono consigliabili gli allevamenti locali e non intensivi in quanto, quelli intensivi, sono una delle cause della crisi climatica dato che rappresentano il 17% delle emissioni di gas serra in Europa. 

"Troppa carne a buon mercato" è un'inchiesta dedicata all'impatto causato dai preparati e dalle carni provenienti dal Brasile e poi importate in Europa. Questa spiega come avviene la filiera europea di importazione delle carni. L'Italia è il primo importatore europeo di carne bovina proveniente dal Brasile. 

Il foie gras, cioè fegato grasso, è il fegato d'oca o anatra fatta ingrassare con alimentazione forzata tramite un imbuto. E' un famoso prodotto della cucina francese ma anche un classico esempio della crudeltà nei confronti degli animali, esposti a sofferenza.


PRODOTTI ITTICI

Un problema diffuso sono le plastiche negli oceani, ogni anno circa 8 milioni di tonnellate. Attraverso l'assunzione di prodotti ittici, le persone ingeriscono microplastiche che con il tempo provocano danni alla salute. La depurazione delle acque dei nostri scarichi non elimina gli inquinanti. Il regolamento europeo che prevede il controllo dei residui negli alimenti di origine animale, ricerca soltanto alcuni metalli, farmaci e sostanze come i PCB e ormoni. Per questo, è importante conoscere la provenienza delle materie prime.


ALTERNATIVE

In seguito ad alcuni studi, sono stati ottenuti alcuni prodotti in alternativa alla carni e alle uova. Ad esempio, le proteine della carne sintetica sono rappresentate dai piselli gialli e l'impasto è realizzato da una macchina. Questa è conosciuta come Beyond meat. Il composto ottenuto ha lo stesso livello di proteine della carne e quello che esce sembra carne macinata: molto più salutare con lo stesso livello di proteine ma con un livello di grassi saturi molto più basso ed è privo di colesterolo. Per "ingannare" la vista, gli scienziati hanno studiato il prodotto aggiungendo coloranti della frutta. In sostituzione alle uova, vengono utilizzati varietà di fagioli asiatici i quali contengono quasi la stessa quantità di amminoacidi. 

Gli scienziati sostengono che un regime alimentare con maggiore utilizzo di alimenti vegetali contribuisce a salvare il pianeta. Il future food institute si occupa di innovazione nel settore dell'agroalimentare. Sta crescendo l'uso degli insetti anche se molte persone sono spaventate perché abituati alle tradizioni locali. Gli insetti maggiormente consumati sono: cavallette, locuste, grilli e larve di mosca. Questi sono ricchi di proteine e vengono utilizzati per la produzione di oli, farine, prodotti come barrette energetiche e prodotti da forno. Il consumatore flexitariano sostiene che sia corretto consumare insetti e scorretto consumare carne. Il Ministero della salute italiano nel 2018 ha dichiarato che gli insetti ed i loro derivati sono considerati novel food e che, al momento, nessuna specie è stata ancora autorizzata per l'utilizzo nella alimentazione. La FAO sollecita all'entomofagia, per conciliare crescita economica, diffusione del benessere e tutela dell'ambiente.


Bortoletto Tommaso
Cuzzato Luca
De Rossi Angelica 
5Le 
Anno scolastico 2020/2021 
Docente Verardi Lilli 
Elaborato di educazione civica sul tema dell'ecosostenibilità
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